L’immigrazione solidale; una Napoli labirintica, luogo di felicità e dolori; un dramma familiare molto intimo e un po’ thriller.
“Tori e Lokita” è soprattutto una storia di amicizia, quella di un ragazzo e di un adolescente, uniti di fronte alle difficili condizioni richieste dalla loro nuova vita in Belgio. Jean- Pierre e Luc Dardenne, i fratelli pluripremiati a Cannes, sono tornati in Concorso con il loro dodicesimo lungometraggio. Un film che mette in discussione le difficoltà dell’immigrazione e lo fa attraverso un preciso punto di vista: un’amicizia fraterna.
In “Nostalgia”, Mario Martone filma il ritorno di un uomo al suo luogo di origine, il quartiere Sanità di Napoli. Un uomo dal passato travagliato, un passato da cui non si è mai riuscito a staccare. È il ritorno di Ulisse a Itaca. Un percorso fatto di più momenti e significati.
Regista e interprete, Louis Garrel è a Cannes non solo come parte del cast di “Les Amandiers” di Valeria Bruni Tedeschi ma anche per presentare un nuovo film che ha diretto, “L’innocent”. Si tratta di un dramma familiare o meglio ancora, un thriller sentimentale che arriva dopo un progetto ambientalista ma sempre concentrato sul nucleo familiare.
“Tori e Lokita” è soprattutto una storia di amicizia, quella di un ragazzo e di un adolescente, uniti di fronte alle difficili condizioni richieste dalla loro nuova vita in Belgio. Jean- Pierre e Luc Dardenne, i fratelli pluripremiati a Cannes, sono tornati in Concorso con il loro dodicesimo lungometraggio. Un film che mette in discussione le difficoltà dell’immigrazione e lo fa attraverso un preciso punto di vista: un’amicizia fraterna.
In “Nostalgia”, Mario Martone filma il ritorno di un uomo al suo luogo di origine, il quartiere Sanità di Napoli. Un uomo dal passato travagliato, un passato da cui non si è mai riuscito a staccare. È il ritorno di Ulisse a Itaca. Un percorso fatto di più momenti e significati.
Regista e interprete, Louis Garrel è a Cannes non solo come parte del cast di “Les Amandiers” di Valeria Bruni Tedeschi ma anche per presentare un nuovo film che ha diretto, “L’innocent”. Si tratta di un dramma familiare o meglio ancora, un thriller sentimentale che arriva dopo un progetto ambientalista ma sempre concentrato sul nucleo familiare.
A cura di
Margherita Bordino
Stefano Bianchini
Giorgio Mancini
Marco Cappellesso
Federico Barassi
