Il corsetto dell’imperatrice. Marie Kreutzer racconta Sissi

Quando ha letto la storia dell’imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio nota come Sissi, Marie Kreutzer si è resa conto che era molto diversa da quelle raccontate nei precedenti film su di lei, e non aveva nulla a che fare neppure con la classica immagine con cui è sempre stata ritratta nei negozi di souvenir. “È stata una donna intelligente, ma la sua vita è stata anche malinconica e oscura”, ci spiega la regista austriaca che ha deciso di dirigere “Il corsetto dell’imperatrice” su proposta di Vicky Krieps. Per il ruolo l’attrice è stata premiata nella sezione Un Certain Regard all’ultimo Festival di Cannes, dove il film era in concorso.
Partendo dal 1877, quando Elisabetta d’Austria compie 40 anni, il film racconta l’ossessione dell’imperatrice di perdere la giovinezza, iniziando a stringere sempre più forte il corsetto che indossa, con il solo scopo di mantenere integra l’immagine pubblica. Sempre più irrequieta, Sissi lascia Vienna per viaggiare alla ricerca della frenesia degli anni giovanili, facendo visita a ex amanti e vecchi amici. Nel film il corsetto rappresenta una metafora sulla condizione della donna.
“Il corsetto dell’imperatrice” ha ricevuto tre candidature agli European Film Awards (Miglior film europeo, Miglior regista e Miglior attrice) e arriverà nelle sale italiane dal 7 dicembre con Bim.

A cura di
Giulia Bianconi
Andrea Tranchina